“Crescita giusta per tutta l’umanità”

28/10/2013 
 

 
Jim Yong Kim

JIM YONG KIM

Il messaggio di Papa Francesco sulla necessità di includere i poveri nello sviluppo rispettoso della natura e delle comunità al presdidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim, incontrato oggi in Vaticano

LUCA ROLANDI
ROMA

«Il messaggio di Papa Francesco sulla necessità di includere i poveri nella crescita è lo stesso della Banca Mondiale». C Così Jim Yong Kim, presidente della World Bank, commenta l'incontro avuto questa mattina in Vaticano con Papa Bergoglio. Un confronto, spiega, «durato quasi mezz'ora e che non è stato economico ma morale: non abbiamo parlato di economia globale ma abbiamo avuto una meravigliosa discussione sulle cose che possiamo fare insieme».      

«Se troviamo il modo di collaborare, unendo i nostri sforzi, possiamo dare vita a un movimento sociale che potrebbe accelerare il cammino» verso la fine della povertà, ha ipotizzato il medico americano di origini coreane Jim Yong Kim, presidente della World Bank, scelto da Obama per dare un segnale di rottura nella gestione della World Bank che ha incontrato oggi il Papa. 

Kim si è detto «toccato e commosso dal calore e dalla gentilezza del Papa», con il quale – rivela – ha parlato in spagnolo. Una lingua appresa nella sua lunga esperienza di medico in America Latina, che gli ha permesso «di conoscere molti amici del Santo Padre, soprattutto in Perù»

 «Per la Banca Mondiale la crescita è un elemento cruciale, ma pensiamo anche che debba essere inclusiva. Sappiamo – ricorda Kim – che se ci sono forti livelli di diseguaglianza, la crescita perde slancio e si ferma». Quella del Papa, aggiunge, «è una figura così ispiratrice che può dare solidità a questo movimento: ci piacerebbe averlo in visita a Washington».       

«Non siamo entrati nei dettagli – ammette Kim – ci siamo trovati d'accordo sul concetto di crescita inclusiva e il Papa mi ha ribadito la volontà di lavorare insieme per porre fine alla povertà». Il Papa – spiega Kim – ha sottolineato che la crescita è necessaria ma deve avere un fine, e questo fine devono essere le persone e non i soldi". Kim rivela di avere detto a papa Francesco «che vent'anni fa partecipavo a manifestazioni contro la Banca Mondiale chiedendone la chiusura».       

Ma nel frattempo, ricorda, «la Banca Mondiale è cambiata in maniera enorme e ho spiegato che un tempo la Banca riteneva che la sola crescita fosse sufficiente, mentre oggi pensiamo che debba essere per le persone e per dare lavoro ai più poveri, non si ha crescita se non si investe nelle persone»

Pur ricordando l'importanza del «forte sostegno dei nostri leader più importanti» come Obama e Cameron nella nuova battaglia alla povertà, Kim sottolinea il valore di un supporto da parte degli esponenti delle religioni mondiali.       

«Il fatto che Papa Francesco si esprima così chiaramente sul tema della lotta alla povertà è cruciale ma – aggiunge – vogliamo rivolgerci anche ai leader di altre religioni» e per questo «stiamo valutando di rivitalizzare il nostro Comitato consultivo inter-religioso». «Abbiamo un'ottimo rapporto di lavoro con la chiesa Cattolica e lavoriamo con loro su diversi temi».     

Kim spiega come questo abbia comportato diversità di valutazioni, magari legate a problemi di dottrina «in alcune aree», ma «abbiamo trovato il modo di lavorare insieme sulle cose su cu siamo d'accordo». E «la cosa più importante su cui siamo d'accordo è la lotta alla povertà». 

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